martedì 30 ottobre 2012

Vincenzo Greco: Genesi

- Gèneṡi
Martedì 30 Ottobre 2012


Martedì 30 Ottobre 2012 alle ore 19,00, Vincenzo Greco, stimato pittore di Canicattì presenterà “-Gèneṡi”, mostra inaugurale (e come da lui titolata 'ben augurale') di tutti i progetti del CORRIDOIO Club. 

La presentazione della mostra avverrà durante l'inaugurazione del CORRIDOIO Club, e resterà aperta al pubblico fino al 4 Novembre 2012.

-Gèneṡi [dal sost. seg.]. – Secondo elemento di parole composte del linguaggio dotto e scient. (filogenesi, litogenesi, ontogenesi, partenogenesi, ecc.), con il sign. generico di origine, generazione, formazione.

Vincenzo Greco, studioso dell'arte nelle varie applicazioni sperimentali, partecipa a diverse mostre nazionali ed internazionali, organizza altresì corsi di formazione e manifestazioni culturali ricevendo recensioni e consensi prestigiosi: 1993 "Taormina Arte"; 1993 "Fiera del mediterraneo", Palermo; 1995 "Arte fiera" Bologna; 1998 "Macef", Milano; 1998 "Daigaj Art", Tokyo; 1999 "Mostra itinerante Agrigento, Palermo, Roma, Bologna in occasione del giro ciclistico d’italia"; 2000 "Museum of Buffalo", New York; 2001 "Vitrum", Milano; 2003 Personale, Venezia; 2004 "Vernissage D’Arte", Venezia; 2010 Personale, Salemi; 2011 Mosaico all'interno della cappella del Sacro Cuore, Milano; 2011 "Vetrata artistica sacra raffigurante San Francesco realizzata per Volere di Sua Ecc. Arc. Yoannis Spiteris", Corfù. La continua ricerca di nuove forme espressive è alla base del suo impulso creativo. Per soddisfare le sue curiosità intellettive pensa ai suoi lavori come ricerca continua di colore, forme e strutture ipotetiche. Sostenitore delle capacità creative dell'uomo e della mente nel trovare infinite ipotesi e soluzioni, attraverso le enormi possibilità di ricerca, di elaborazione, di intuizione. Non rinnega la storia dell'arte che ci ha preceduti, bensì crede che l'artista debba tentare di entrare in una nuova dimensione di pensiero, approfondire e rappresentare nuove ipotesi di spazio, di movimento, di forme. Con le opere ha un rapporto talvolta contraddittorio, alternando periodi di quiete a momenti di iperattività. Invaso da un bisogno fisico di fare, di ricercare: le forme, i piani e le linee dei suoi lavori sembrano spezzarsi o interrompersi in totale autonomia, naturalmente di concerto all’idea che ha dato origine all’opera.

"Di fronte al lavoro compiuto, mi chiedo se tutto ciò traspare. E’ nelle mie intenzioni fare delle mie opere poesia con l'audacia del ricercatore o dello scienziato. Il mutare continuo dell'universo, la conoscenza del micro e del macro cosmo suggeriscono alla mente infinite ipotesi formali e strutturali. Quando tutto ciò è vissuto in maniera lucida e serena, il risultato sarà emozionale: l'opera diventa arte". Vincenzo Greco



Il Corridoio Club | Via Dante 1 | Licata | AG | ilcorridoioclub@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento